Il quarto pilastro: La fede nei Messaggeri (su di loro la pace)
Il quarto pilastro: La fede nei Messaggeri (su di loro la pace)
1 – La fede nei Messaggeri (su di loro la pace):
È uno dei fondamenti della fede. Consiste nel credere che Allah abbia scelto dei Messaggeri per l’annuncio delle Sue Rivelazioni; chi segue l’esempio di questi Messaggeri sarà sulla retta via mentre chi disobbedisce ai loro ordini ne è fuori. Gli Inviati hanno annunciato ciò che è stato fatto discendere a loro da parte del loro Signore, il Messaggio Evidente, adempiendo al loro compito, guidando la comunità dei credenti e lavorando strenuamente per la missione che Allah aveva loro assegnato. In questo modo essi si sono resi strumento della Volontà divina come latori del Suo Messaggio affinché nell’Altra Vita gli uomini non potranno dire di non aver avuto istruzioni dal loro Signore sul modello di vita da seguire su questa Terra. Essi non cambiarono, alterarono o occultarono nulla del Messaggio ricevuto. Dobbiamo anche credere in quelli i cui nomi sono stati menzionati da Allah per noi e in quelli i cui nomi non sono stati menzionati.Dobbiamo credere che ogni Messaggero annunciòla venuta dell’Inviato che lo avrebbe seguito e quello che è venuto successivamente confermòil Messaggio di colui che è venuto prima di lui. Allah l’Altissimo dice:
“Dite: «Crediamo in Allah e in quello che è stato fatto discendere su di noi e in quello che è stato fatto discendere su Abramo, Ismaele, Isacco,Giacobbe e sulle Tribù e in quello che è stato dato a Mosè e a Gesù e in tutto quello che è stato dato ai Profeti da parte del loro Signore: non facciamo differenza alcuna tra di loro e a lui siamo sottomessi »” (II: 136).
Chiunque neghi un Messaggero ha di certo negato Colui Che ha confermato il suo messaggio e chiunque gli disobbedisca ha di certo disobbedito a Colui Che ordina di obbedirgli. Allahl’Altissimo dice:
“In verità coloro che negano Allah e i suoi Messaggeri e vogliono operare una distinzione tra Allah e i suoi Messaggeri e dicono: «Crediamo in alcuni e neghiamo altri» e vogliono seguire una via intermedia: essi sono i veri miscredenti e per i miscredenti abbiamo preparato un castigo umiliante” (IV: 150-151).