Le Regole del Viaggio
Liberarsi dalle ingiustizie commesse chiedendo perdono o compensandole; restituire i depositi presi in affidamento ai loro possessori; sdebitarsi e assicurare le spese della propria famiglia. Il Profeta (che la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) disse: “Chi ha commesso un’ingiustizia nei confronti di un fratello, gliene chieda perdono, prima che gli venga tolta dalle buone opere, o se non ne possiede, prima che appesantisca di più il suo mucchio di cattive azioni, togliendole da quelle commesse dal fratello." (Bukhari n° 6169)
Evitare di viaggiare soli, eccetto se per necessità o per impossibilità. È stato narrato da ‘Abd-Allaah ibn ‘Amr ibn al-‘Aas che il Profeta disse: “Colui che viaggia da solo è un demone; due che viaggiano, sono due demoni e se sono tre, sono viaggiatori.’” (At-Tirmidhi, 1674)
Scegliere buoni compagni di viaggio e designarne uno che faccia da capo di viaggio. Il Profeta disse infatti: "Se tre si mettono in viaggio, scelgano uno che faccia loro da capo." (Abu Daud n° 2608)
Annunciare il proprio arrivo alla famiglia. Il Profeta disse: "Se uno si assenta per viaggio a lungo, non torni bussando alla porta dei suoi, di notte." (Bukhari n° 4946)
Salutare alla partenza i famigliari e gli amici: “Il viaggiatore saluti i suoi, le loro preghiere aggiungeranno bene al bene delle preghiere proprie.” (Abu Yaala n° 6686)
Affrettarsi a ritornare dalla famiglia, appena compiuta la missione. Il Profeta (che la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui) disse: “Viaggiare è sempre una tortura: una rinuncia al cibo, al bere e al sonno. Quindi realizzatone lo scopo, ci si affretti a rincasare!” (Bukhari n° 1710)