Il Secondo Pilastro: La Fede negli Angeli
Il secondo pilastro: La fede negli Angeli
1 – Definizione:
La fede negli Angeli è la certezza assoluta che Allah abbia al suo servizio degli Angeli creati dalla luce e che sono naturalmente portati ad obbedire ad Allah. Essi non disobbediscono a nessuno dei Suoi ordini, li eseguono sempre, glorificando il loro Signore notte e giorno, ininterrottamente. Solo Allah conosce il loro numero esatto. Egli ha assegnato a loro diverse mansioni e funzioni. Allah l’Altissimo dice nel Corano:
“....ma Al-Birr (pietà, giustizia, e tutti gli atti di obbedienza ad Allah, ecc...)consiste nel credere in Allah, nell'Ultimo Giorno, nei Suoi Angeli......” (Traduzione del significato del Corano, Sura II, Al-Baqara, La Giovenca, v.177).
Dice anche:
“... ed i credenti tutti credono in Allah, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri e nei Suoi Messaggeri. (Dicono:) «Non facciamo differenza alcuna tra i Suoi Messaggeri» ...” (Traduzione del significato del Corano, Sura II, Al-Baqara, La Giovenca, v.285).
In un hadith ben noto, alla richiesta dell’Angelo Gabriele di parlargli del credo islamico, il Profeta (la pace e le benedizioni siano su di lui) rispose:
«La fede è credere in Allah, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri, nei Suoi Profeti, nell’Aldilà e in ciò che è stato predestinato, sia nel bene che nel male ».
Posizione della Fede negli Angeli nella Religione Islamica e le sue regole:
La fede negli Angeli è il secondo dei sei pilastri fondamentali della fede islamica. Il credo di un musulmano non è considerato valido e non è accettato in mancanza di uno qualsiasi di questi sei punti.
I musulmani sono concordi sulla necessità del credo negli onorabili Angeli. Chi nega la loro esistenza o l’esistenza di alcuni di essi menzionati da Allah (nel Corano) è da considerare fuori dall’Islàm in quanto contraddice il Corano, la Sunnah e l’Ijmà’ [1]. Allah l’Altissimo dice nel Corano:
“...Chi non crede in Allah, nei Suoi angeli, nei Suoi Libri e nei Suoi Messaggeri e al Giorno Ultimo, si allontana moltissimo dalla Retta Strada”(Traduzione del significato del Corano, Sura IV, An-Nisâ', Le Donne, v.136).
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[1]“Ijmà’”: è una delle fonti de Diritto islamico, nonché dell'elaborazione classica della giurisprudenza. Consiste nel consenso unanime, in una data epoca, dei sapienti musulmani su un determinato argomento.