La dottrina della Trinità
La dottrina della Trinità
M – Lei crede nella Trinità? C- Certamente. È scritto nell‟Epistola di Giovanni: Perciò sono tre che rendono testimonianza in Paradiso: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. E questi tre sono uno, poiché sono tre che rendono testimonianza in terra: lo Spirito e l’acqua e il sangue, e i tre sono concordi (I Lettera di Giovanni 5:7,8) (nota: Nella versione della Bibbia in italiano del 1972 la prima parte, cioè tutto il versetto 7, manca completamente). M – Questo si trova nella versione di Re Giacomo (King James), autorizzata nel 1611, e questa sarebbe l‟unica prova a sostegno della dottrina della Trinità. Ma la parte: “il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Questi tre sono uno” è stata eliminata nella versione del 1952 e in quella del 1971 e in molte altre Bibbie (comprese le versioni italiane del 1972 e del 1982, ndt), poiché si trattava di un‟interpolazione, un commento introdotto nel testo greco. Secondo la nuova versione americana (così come in quella italiana, ndt) si legge quanto segue: Ed è lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Poiché sono tre che rendono testimonianza, lo Spirito e l’acqua e il sangue, e i tre sono concordi (I lettera di Giovanni 5:7,8) È così anche la versione dei Testimoni di Geova. Capisco che lei non sappia che questa parte importante sia stata tolta, ma mi chiedo perché molti preti e predicatori non ne siano al corrente. La Trinità non è biblica. La parola Trinità non c‟è nella Bibbia, né nell‟Enciclopedia Biblica. Non fu mai insegnata da Gesù, e non fu mai nemmeno menzionata. Non c‟è nessun fondamento o prova qualunque nella Bibbia per l‟accettazione della Trinità. C – Ma nel Vangelo secondo Matteo troviamo ancora: ...battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (Matteo 28:19) Questo versetto non è stato eliminato. Non è una prova della Trinità?
M – No! Se lei parla di tre persone sedute o che mangiano insieme, questo significa forse che essi formino una sola persona? No. La formulazione della dottrina della Trinità di Atanasio, un diacono egiziano di Alessandria, fu accettata dal Concilio di Nicea nel 325 d.C., più di tre secoli dopo Gesù. Senza dubbio il paganesimo romano influenzò questa dottrina relativamente alla divinità trina. Il Sabbath fu cambiato in domenica, il 25 dicembre, che era la festa della nascita del loro dio-sole, Mithra, fu adottato quale data di nascita di Gesù, e da ciò derivarono poi le celebrazioni del Natale, nonostante tali pratiche fossero state chiaramente predette e proibite dalla stessa Bibbia: Non abituatevi ai costumi delle nazioni, e non abbiate paura dei segni del cielo, anche se quelle nazioni li temono, poiché le sculture delle genti sono cosa vana, perché non sono altro che un legno del bosco tagliato, lavorato con le mani di chi lavora con l’ascia. Lo si abbellisce con l’argento e l’oro, con chiodi e martelli lo si assicura affinché non si muova. Gli idoli sono simili a palme, non possono parlare, bisogna portarli perché non camminano. Non li temete perché non possono nuocere, né hanno il potere di fare il bene (Geremia 10:2,5) Per il fatto che i Cristiani deviarono molto dagli insegnamenti originari, Allah inviò, come parte del suo disegno originario, il Suo ultimo Profeta, Muhammad (pace e benedizioni di Allah su di lui), come restauratore per rovesciare tutte le deviazioni: il calendario romano per calcolare l‟era cristiana; il permesso di mangiare carne di porco; la circoncisione abolita da Paolo: Ecco, io Paolo vi dico che, se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà in nulla (Lettera ai Galati 5:2) Il Sublime Corano ammonisce: Sono certamente miscredenti quelli che dicono: “In verità Allah è il terzo di tre”. Mentre non c’è dio all’infuori del Dio Unico! E se non cessano il loro dire, un castigo doloroso giungerà ai miscredenti (Corano V. Al-Mâ‟ida, 73) C – Ma Dio e Gesù sono uno solo: Credete a me, che io sono nel Padre e il Padre è in me (Giovanni 14:11) M – Legga allora Giovanni:
Affinché essi ( gli apostoli) siano tutti una cosa sola come Tu sei in me, o Padre, ed io in Te, affinché anche loro siano una sola cosa con noi! (Giovanni 17:21) È chiaro qui che Dio e Gesù sono una sola cosa ma anche che gli apostoli son una cosa sola in Gesù e in Dio, così tutti loro sono, così come Gesù, “in Dio”. Se Dio, Gesù, lo Spirito Santo formassero una cosa sola, nell‟unità della trinità, allora includendo anche gli apostoli formerebbero un‟unità divina di 15 persone... C – Ma Gesù è Dio secondo Giovanni: Chi ha visto me, ha visto il Padre (Giovanni 14:19) M – Guardi il contesto ora, cosa c‟è prima e dopo: Gli disse Filippo: “Signore, mostraci il Padre, e ci basta” (Giovanni 14:18) Gesù gli disse: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, o Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. E come puoi tu dire: mostraci il Padre?” (Giovanni 14:19) Alla fine Gesù chiese a Filippo come fosse possibile mostrare l‟apparenza di Dio ai discepoli. Bisogna credere in Dio ammirando la Sua creazione: il sole, la luna, tutta la creazione; e Gesù stesso (pace su di lui) che fu creato da Dio. Egli disse: Dio è spirito (Giovanni 4:24) E: Voi non avete mai sentito la Sua voce, né visto il Suo volto (Giovanni 5:37) Come si può vedere uno spirito? Quindi ciò che essi vedevano era Gesù, e non Dio. Anche Paolo disse: ... che nessun uomo ha mai veduto, né può vedere (I Timoteo 6:16) Quindi ciò che lei può vedere non sarà mai Dio. Il nostro Sublime Corano dice: Gli sguardi non Lo raggiungono, ma Egli scruta gli sguardi. È il Perspicace, il Ben informato (Corano VI. Al-An‟âm, 103)
C – Ad esser sinceri, è difficile rinnegare ciò che ci è stato insegnato fin da piccoli M – Forse la prossima domanda le farà comprendere meglio cosa si intenda per Trinità: Che cos‟è lo Spirito Santo? C – Lo Spirito Santo è anch‟esso Dio. Ci è stato insegnato: il Padre è Dio, il Figlio è Dio e lo Spirito Santo è Dio. Non ci è permesso dire “tre”, bensìUn Unico Dio. M – Legga Matteo 1:18 C – Però la nascita di Gesù Cristo avveniva così: Maria, sua madre, essendo promessa sposa a Giuseppe, si trovò incinta dello Spirito Santo (Matteo 1:18) M- Lo confronti ora con Luca 1:26,27 C – Sei mesi dopo, l’Angelo Gabriele fu inviato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, ad una vergine, promessa sposa di un uomo di nome Giuseppe, della casa di David. Il nome della vergine era Maria (Luca 1:26,27) M – Quindi riguardo alla nascita di Gesù, viene menzionato l‟Angelo Gabriele. Quindi cos‟è lo Spirito Santo? C – Quindi lo Spirito Santo è l‟Angelo Gabriele? M – Crede ancora nella Trinità ora? C – Quindi Dio è Dio, lo Spirito Santo è l‟Angelo Gabriele, e Gesù è... M – Mi permetta di aiutarla: Gesù è un Profeta, figlio di Maria. C – Come può risolvere ciò che noi chiamiamo un mistero? M – Noi usiamo il Sublime Corano come fondamento per correggere le false interpretazioni ed i cambiamenti apportati dagli uomini nelle precedenti Scritture rivelate. Se lei ora può credere in Un Unico Dio, ed in un Gesù, figlio di Maria, come un Profeta, perché non fare un passo avanti ed accettare Muhammad come l‟ultimo Messaggero? Legga con me la “Shahâah”, la Testimonianza di fede, prima in inglese e poi in arabo. C – Io attesto che non c‟è altra divinità eccetto Allah, che non ha consimili, e (attesto) che Muhammad è Suo servo e Messaggero. Ash-hadu an lâ ilâha illâ Allâh, wahdahu, lâ sharika lah. Ash-hadu anna Muhammad „abduHu waRasûluHu.
Ma ora che ne è dei miei antenati? Non voglio voltare loro le spalle, erano tutti Cristiani. M – Abramo (pace su di lui) lasciò genitori e antenati quando la Verità, cioè l‟Islâm, gli fu rivelata. Ognuno è responsabile per se stesso. Forse la verità non giunse ai suoi antenati tanto chiaramente quanto lo è per lei ora. Il Sublime Corano dice: Chi segue la retta via, la segue a suo vantaggio; e chi si svia lo fa a suo danno. E nessuno porterà il peso di un altro. Non castigheremo alcun popolo senza prima inviar loro un Messaggero (Corano XVII. Al-„Isrâ‟, 15) Così la verità è giunta a lei e le sta di fronte. C – Non è possibile accettare entrambi, Islâm e Cristianesimo? M- Non c‟è costrizione nella religione. Lei può fare tutto ciò che vuole. Però se mischia entrambe le dottrine, lei non si è ancora sottomesso ad Allah. Lei è ancora un miscredente, come Egli afferma: In verità coloro che negano Allah e i Suoi Messaggeri, che vogliono distinguere tra Allah e i Suoi Messaggeri, dicono: “Crediamo in uno e l’altro neghiamo” e vogliono seguire una via intermedia; sono essi i veri miscredenti,e per i miscredenti abbiamo preparato un castigo umiliante. Quanto invece a coloro che credono in Allah e nei Suoi Messaggeri e non fanno differenza alcuna tra loro, ecco, presto essi avranno la loro mercede. Allah è Perdonatore, Misericordioso (Corano IV. An-Nisâ‟, 150-152) C – Non sarebbe meglio se non pronunciassimo nessuna professione di fede o Shahâdah, così non saremmo impegnati in qualcosa? M – Da quando lei ha raggiunto l‟età adulta, ed essendo nel possesso delle sue facoltà mentali, lei è automaticamente responsabile del suo agire, che pronunci o meno la Shahâdah. Allah non creò questo mondo senza scopo. Egli l‟ha provvista, come tutti noi, di organi in grado di distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Egli ha inviato molti Profeti come ammonitori. Noi siamo stati creati per adorarLo ed inoltre possiamo competere con gli altri uomini, in questo mondo, nelle buone azioni. Signore, non hai creato tutto questo invano, Gloria a Te! (Corano III. Âl-„Imrân, 191) Non ho creato i jinn e gli uomini se non perché Mi adorassero (Corano LI. Adh-Dhariyat, 56)
Ogni azione compiuta per il compiacimento di Allah è un atto di adorazione. In verità abbiamo voluto abbellire la terra di tutto quel che vi si trova per verificare chi di loro opera al meglio (Corano XVIII. Al-Kahf, 7)