La Fede nei Profeti (su tutti loro la Pace!)
La Fede nei Profeti (su tutti loro la Pace!)
E crediamo che Allah l'Altissimo abbia inviato ai Suoi servi dei Messaggeri…
…nunzi e ammonitori, affinché dopo di loro gli uomini non avessero più argomenti davanti ad Allah. Allah è eccelso e saggio.
Corano IV. An-Nisâ' (Le Donne), 165
In verità ti abbiamo dato la rivelazione come la demmo a Nûh9 e ai Profeti dopo di lui…
Corano IV. An-Nisâ' (Le Donne), 163
Muhammad non è padre di nessuno dei vostri uomini, egli è l'Inviato di Allah e il sigillo dei Profeti…
Corano XXXIII. Al-Ahzâb (I Coalizzati), 40
Il migliore di loro è Muhammad (s), poi Ibrâhîm (*), poi Mûsâ (*), e sono loro che Allah (SWT) ha designato nelle Sue Parole:
9 Noè (*)
(Ricorda) quando accettammo il patto dei profeti: il tuo, quello di Nûh, di Ibrâhîm, di Mûsâ e di 'Isâ ibnu Maryam10; concludemmo con loro un patto solenne
Corano XXXIII. Al-Ahzâb (I Coalizzati), 7
E crediamo che la legislazione (Shari'ah) portata da Muhammad (s) inglobi tutti i meriti delle leggi dei Messaggeri (*) che l'hanno preceduto, secondo la Parola dell'Altissimo:
(Egli) ha stabilito per voi, nella religione, la stessa via che aveva raccomandato a Nûh, quella che riveliamo a te11, e che imponemmo a Ibrâhîm, a Mûsâ e a 'Isâ: "Assolvete al culto e non fatene motivo di divisione"…
Corano XLII. Ash-Shûrâ (La Consultazione), 13
E crediamo che tutti i Messaggeri (*) siano degli esseri umani, creati, che non possiedono alcuna particolarità della sovranità divina (Rubûbiyya). Allah l'Altissimo ci ha rivelato quali furono le parole rivolte al suo popolo da Nûh (*), che fu il primo dei Messaggeri:
Non vi dico di possedere i tesori di Allah, non conosco l'invisibile e neanche dico di essere un angelo…
Corano XI. Hûd, 31
Allah l'Altissimo ordinò nello stesso modo a Muhammad (s), che è l'ultimo dei Messaggeri:
Di': "Non vi dico che possiedo i tesori di Allah e neppure che conosco l'invisibile, né vi dico di essere un angelo…"
Corano VI. Al-An'âm (Il Bestiame), 50
Di': "Non dispongo, da parte mia, né di ciò che mi giova né di ciò che mi nuoce, eccetto ciò che Allah vuole…"
Corano VII. Al-A'râf, 188
E ancora:
Di': "In verità non posso né nuocervi, né giovarvi".
Di': "In verità nessuno potrà proteggermi da Allah e mai troverò rifugio all'infuori di Lui…"
Corano LXXII. Al-Jinn, 21-22
10 Gesù figlio di Maria (*)
11 (…o Muhammad)
E crediamo che tutti i Messaggeri siano degli schiavi-servitori di Allah (SWT). Allah, Gloria a Lui l'Altissimo, li ha onorati mediante (la trasmissione) del Suo Messaggio, li ha elevati al più alto rango tra i Suoi servi, e li menziona con le più belle formule di lode.
Egli (SWT) dice a proposito di Nûh - su di lui le preghiere e la pace:
(Mûsâ era un) discendente di coloro che portammo insieme a Nûh. In verità era un servo riconoscente
Corano XVII. Al-Isrâ' (Il Viaggio Notturno), 3
E dice (SWT) a proposito di Muhammad (SallaAllahu 'alayhi waSallam):
Benedetto Colui che ha fatto scendere il Discrimine sul Suo servo, affinché potesse essere un ammonitore per tutti i mondi
Corano XXV. Al-Furqân (Il Discrimine), 1
E ha detto (SWT) a proposito di altri Messaggeri (*):
E ricorda i Nostri servi Ibrâhîm, Ishaq e Yaqûb, forti e lungimiranti
Corano XXXVIII. Sâd, 45
…e ricordati del Nostro servo Dâwûd, così forte, così pronto al pentimento
Corano XXXVIII. Sâd, 17
Abbiamo dato a Dâwûd Sulaymân, un servo eccellente (di Allah), pronto al pentimento
Corano XXXVIII. Sâd, 30
E dice (SWT) a proposito di 'Isâ ibnu Maryam (*):
Egli non era altro che un Servo, che Noi abbiamo colmato di favore e di cui abbiamo fatto un esempio per i Figli di Israele
Corano XLIII. Az-Zukhruf, 59
E crediamo che Allah l'Altissimo abbia concluso la Rivelazione con il Profeta Muhammad (s), e che Egli (SWT) l'abbia inviato a tutta l'umanità, conformemente alla Sua Parola:
Di': "Uomini, io sono un Messaggero di Allah a voi tutti inviato da Colui al Quale appartiene la sovranità dei cieli e della terra. Non c'è altro dio all'infuori di Lui. Dà la vita e dà la morte. Credete in Allah e nel Suo Messaggero, il Profeta illetterato che crede in Allah e nelle Sue parole. Seguitelo, affinché possiate essere sulla retta via".
Corano VII. Al- A'râf, 158
E crediamo che la Legislazione (Shariah) di Muhammad (s) sia la religione dell'Islam, che Allah l'Altissimo ha voluto per i Suoi servi. Allah (SWT) non accetta da nessuno alcuna religione al di fuori dell'Islam, secondo la Sua Parola:
Invero, la religione presso Allah è l'Islam.
Corano III. Âl-'Imrân, 19
E la Sua Parola:
…Oggi ho reso perfetta la vostra religione, ho completato per voi la Mia grazia e Mi è piaciuto darvi per religione l'Islam…
Corano V. Al-Mâ'ida (La Tavola Imbandita), 3
E ancora:
Chi vuole una religione diversa dall'Islam, il suo culto non sarà accettato, e nell'altra vita sarà tra i perdenti
Corano III. Âl-''Imrân, 85
E pensiamo che colui che pretende che esista oggi un'altra religione, oltre all'Islam, che sia accettata da Allah (SWT), come ad esempio la religione giudaica o cristiana, o un'altra, sia miscredente. Se gli si accorda un'occasione di pentirsi, che si penta, oppure gli sarà applicata la sentenza del rinnegato, poiché ha trattato il Corano come una menzogna.
E pensiamo che colui che rinnega il Messaggio di Muhammad (s), destinato a tutta l'umanità, con ciò rinneghi anche tutti gli altri Messaggeri (*), compreso (quel Profeta) a cui pretende di credere e (il cui insegnamento) pretende di seguire, poiché Allah l'Altissimo dice:
Il popolo di Nûh tacciò di menzogna gli inviati
Corano XXVI. Ash-Shu'arâ' (I Poeti), 105
Allah (SWT) ha ritenuto che avessero trattato da mentitori tutti i Messaggeri (*), benché nessun Messaggero fosse giunto prima di Nûh (*). E l'Altissimo - Gloria a Lui! - ha detto:
In verità coloro che negano Allah e i Suoi Messaggeri, che vogliono distinguere tra Allah e i Suoi Messaggeri, dicono: "Crediamo in uno e l'altro neghiamo" e vogliono seguire una via intermedia; sono essi i veri miscredenti, e per i miscredenti abbiamo preparato un castigo umiliante
Corano IV. An-Nisâ' (Le Donne), 150-151
E crediamo che non vi saranno più Profeti dopo Muhammad, il Messaggero di Allah (Salla Allahu 'alayhiu waSallam). Colui che pretende che vi sarà una profezia dopo di lui, o presta fede a chiunque lo pretenda, diviene miscredente, poiché in tal modo tratta da bugiardo Allah (SWT), il Suo Messaggero (s) e il consenso dei Musulmani.
E crediamo che il Profeta (s) abbia avuto dei successori (Califfi) Benguidati (al-Khulafâ ar-Rashidûn). L'hanno succeduto alla guida della sua Ummah nei domini del Sapere, dell'appello verso Allah (SWT) e nell'amministrazione della Ummah dei Credenti.
Il migliore tra loro e il più degno di avere il Califfato è Abû Bakr, il Veridico, poi 'Umar ibn al-Khattab, poi 'Uthman ibn 'Affan, poi 'Ali ibn Abi Talib - che Allah sia soddisfatto di tutti loro.
Sia per la loro bontà che per la loro pietà, essi erano i più degni ad accedere al Califfato. Allah, Gloria a Lui, l'Altissimo, con la Sua saggezza perfetta, non avrebbe potuto mettere a capo delle migliori generazioni di Credenti un uomo se fosse esistito tra loro qualcuno migliore di lui e più degno del potere.
E crediamo che colui che ha un grado inferiore tra loro (quattro) possa avere avuto una qualità (particolare) nel dominio della quale superava colui che era migliore di lui (uno dei suoi predecessori nel Califfato), ma senza avere (tuttavia) il rango di costui; poiché le azioni che generano il merito sono numerose e diverse.
E crediamo che la Ummah Musulmana sia la migliore di tutte le comunità e la più nobile agli occhi di Allah (SWT), secondo la Parola dell'Altissimo:
Voi siete la migliore comunità che sia stata suscitata tra gli uomini, raccomandate le buone consuetudini e proibite ciò che è riprovevole e credete in Allah…
Corano III. Âl-'Imrân, 110
Crediamo che i migliori di questa comunità siano i Compagni del Profeta (s) (as-Sahabah), poi i loro successori (at-Tabiîn), poi i successori di questi; e (crediamo) che rimarrà sempre un gruppo di questa comunità che sarà sulla Via della Verità. Nessun pregiudizio - da parte di coloro che li contraddicono, o da parte di coloro che hanno rifiutato di prestar loro soccorso - potrà nuocere ai membri di questo gruppo, e (tutto) ciò fino a che giungerà l'Ordine di Allah, che Egli sia benedetto.
E abbiamo fede nel fatto che tutte le divergenze che ci sono state tra i Compagni - che Allah sia soddisfatto di tutti loro - non furono dovute ad altro che ai loro sforzi d'interpretazione e alle differenti interpretazioni che ne risultarono. Tutti cercavano la Verità; quelli, tra loro, che videro giusto si vedranno raddoppiare la propria retribuzione; quelli che si sbagliarono avranno comunque una retribuzione (singola), e i loro errori saranno perdonati.
E pensiamo che occorra tacere su ciò che concerne i loro passi falsi e le loro divergenze, e che ciò sia un dovere.
E non menzioniamo i Sahabah (r) se non per ciò che è loro dovuto, ossia i complimenti. E occorre che purifichiamo i nostri cuori da qualsiasi ombra di rancore e di astio verso chiunque di loro, poiché Allah l'Altissimo dice:
…Non sono eguali coloro di voi che sono generosi e che hanno combattuto prima della Vittoria - essi godranno di un livello più alto - e quelli che saranno generosi e combatteranno dopo. Comunque, a ciascuno di loro Allah ha promesso il meglio…
Corano LVII. Al-Hadîd (Il Ferro), 10
E la Parola di Allah l'Altissimo alla nostra attenzione:
Coloro che verranno dopo di loro diranno: "Signore, perdona noi e i nostri fratelli che ci hanno preceduto nella fede, e non porre nei nostri cuori alcun rancore verso i credenti. Signor nostro, Tu sei dolce e misericordioso".
Corano LIX. Al-Hashr, 10